Non
riesco a trovarti tra queste strofe
Donna
senza nome
Quando
ogni mio pensiero era per te
Anche
questa musica aveva senso
più
senso per me
Ogni
nota mi portava a i tuoi occhi ed ai tuoi capelli
Mentre
ora riempie solo i miei vuoti e mi cullo
Nella
mia ricerca
Di
te che forse ti nascondi
Inconsapevole
Tra
questi grigi condomini
Illuminati
da un sole che non colora
La
mia coriacea pelle
Accidià
regina della noia
Nostra
signora dell’apatia
Vienimi
in soccorso
Ferma
la mia troppo fervida immaginazione
Sono
tempi diversi
Devi
costruire il tuo futuro la famiglia il conto in banca
Non
puoi pensare a vuoto
Non
è di questa epoca il ricongiungersi all’infinito
(Milano 1999)