La festa del Consigliere De Romanis,
per la sua elezione alla regione Lazio, vestito da Ulisse è su tutti
i giornali, le foto ci mostrano semidei, proci e centurioni in salsa
Trash.
La Sardegna, terra di operai stiliti
che si arrampicano in torri di ogni genere e tipo, cosa pensano di
queste di feste?
Ho raggiunto telefonicamente alcuni di
questi lavoratori in lotta, di persona mi è difficile, in quanto
l'Ogliastra, la zona della Sardegna in cui vivo io, è un'isola
nell'isola. Ma questa è un'altra storia.
Antonello Pirotto cassintegrato Eurallumina, balzato agli onori della cronaca per aver mandato al diavolo l'allora ministro leghista Castelli, è in partenza per Baia Domizia dove riceverà un premio per l'impegno sociale dimostrato come rappresentate di tutti i lavoratori sardi. “Antonello, cosa ne pensi di queste feste romane con proci ,ninfee e centurioni?” mi risponde:”Non abbiamo neanche tempo per commentare le gesta di questi pervertiti, funti solu una banda de pervertiusu (sono solamente una massa di Pervertiti). Qua non solo non possiamo permetterci dei costumi per fare una festa, ma dobbiamo tenerci buoni i vestiti che abbiamo. Con il tanto che queste persone spendono per una sera di festeggiamenti, qua camperebbero bene 2 nuclei familiari composti da 3 persone ciascuno, anzi, sarebbero molto fortunati vista la miseria che c'è!”.
Romano Chessa, cassintegrato della
Tecnicoop, società che gravita nell'orbita della Vinyls di Porto
Torres dice: “ Sono intoccabili, non mi meraviglio più di niente,
la casta è sempre più casta, sono soldi delle nostre tasse che
anche noi cassintegrati paghiamo. Una signora che ruba dei pannolini
va in carcere, Lusi che ruba milioni si ritira in un monastero. In
Italia la legge non è uguale per tutti”.
Tore Corriga portavoce degli operai
Rockwool, anch'egli cassintegrato da 3 anni. Alla stessa domanda
fatta agli altri due risponde:”Nosu errieusu ma cesti de si ponni
a prangi (noi ridiamo ma ci sarebbe da mettersi a piangere). É lo
specchio della nuova società italiana. Alle prossime elezioni la
gente voterà sempre le stesse persone, anche nel Sulcis si
ripresenteranno le stesse facce che venti anni fa hanno fatto
chiudere le miniere. Tutte le vecchie strutture minerarie del nostro
territorio sono state vendute come ferrovecchio, quindi non si
potrebbero neanche riconvertire in musei, come è stato fatto invece
nel bacino della Ruhr in Germania, creando così nuovi posti di
lavoro per le migliaia di cassintegrati e disoccupati”. Poi
incalzo,“Tore, cosa pensi di quelli che alla festa erano vestiti da
maiali?” “ Noi in Sardegna i maiali li ammazziamo quando hanno
raggiunto i 5 kg di peso per arrostirli, se crescono poi non sono più
così buoni!”. Come dargli Torto.

